Ci sono band che nascono per scrivere canzoni e ci sono canzoni scritte per far nascere band.
Estate 2008: la vicina repubblica di Slovenia introduce la famigerata vinjeta e il tema monopolizza le conversazioni al bar e le segnalazioni sul quotidiano locale: lo spirito polemico del vero triestino non può che dare il meglio di sé! Da qui l’idea di alcuni giovani di scrivere una canzone ironizzando su questo tema: No volevo la vinjeta illustra le nuove abitudini dell’andare oltre confine. Il brano vince il XXX Festival della Canzone Triestina e il video impazza su Youtube.
In una città come Trieste non mancano gli spunti per ironizzare e i Sardoni Barcolani Vivi colgono l’ispirazione per scrivere nuovi pezzi sulle abitudini e le piccole perversioni tipiche dei suoi abitanti. Così a dicembre 2009 esce l’opera prima del gruppo, intitolata Trieste 1000 novità, sette brani inediti con musica e testi composti dalla band.
L’ album riscuote un notevole successo di critiche e vendite e rappresenta il punto di partenza della vivace produzione artistica della band: a soli 4 anni da quella data i Sardoni hanno all’attivo 3 album (Trieste 1000 novità-2009, Mi me la mocco-2010, Malamente-2011) distribuiti già in diverse migliaia di copie, un libro-canzoniere (Versetti Sardonici-Sardonici Accordi-2012) che raccoglie testi commentati e accordi di tutte le canzoni e più di 50 esibizioni dal vivo in teatri, locali e sagre della città, della regione ed anche all’estero (Francia).
Le loro canzoni sono caratterizzate da un umorismo ed un’ironia che non vogliono mai scendere nella volgarità (o, come il quotidiano locale “Il Piccolo” ha scritto recentemente, i SBV sono “il volto anti-trash della parodia in dialetto”, http://goo.gl/JFmTp), e per questo i fan della band sono persone di tutte le fasce di età.
Con un memorabile “tutto esaurito” al Teatro Miela, il gruppo ha presentato il 15 dicembre 2014 il quarto album, “Remitur”, nome che è tutto un programma.
